Cos'è essere o non essere questo è il dilemma?

Essere o non essere, questo è il dilemma: è una delle frasi più celebri e analizzate nella storia della letteratura, pronunciata dal personaggio di Amleto nell'atto III, scena I dell'opera omonima di William Shakespeare. Non è una semplice domanda retorica, ma l'esplorazione profonda di temi esistenziali quali la vita, la morte, il suicidio, la sofferenza e la vendetta.

La frase completa, nel testo originale, è:

To be, or not to be, that is the question: Whether 'tis nobler in the mind to suffer The slings and arrows of outrageous fortune, Or to take arms against a sea of troubles, And by opposing end them?

In italiano si traduce generalmente con:

Essere o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi e i dardi dell'avversa fortuna, o prender l'armi contro un mare di guai e, opponendosi, porre loro fine?

Il monologo di Amleto non è semplicemente una riflessione sul suicidio. Amleto sta ponderando se sia più coraggioso affrontare le avversità della vita, con tutta la sofferenza che comportano (gli "oltraggi e i dardi dell'avversa fortuna"), o porre fine alla propria esistenza e, presumibilmente, a tale sofferenza. La difficoltà risiede nell'incertezza di ciò che attende dopo la morte. Amleto teme "il paese inesplorato" dal cui confine nessun viaggiatore fa ritorno, la possibilità di un'esistenza post-mortem ancora peggiore delle sofferenze terrene.

Il "dilemma" "dilemma" rappresenta quindi la paralisi che affligge Amleto: l'incapacità di agire, dovuta alla paura dell'ignoto e alle conseguenze delle sue azioni. Questa indecisione lo porta a procrastinare la vendetta per l'omicidio del padre, perpetrato da suo zio Claudio.

Il significato della frase è stato oggetto di innumerevoli interpretazioni e dibattiti critici. Alcuni studiosi si concentrano sull'aspetto puramente filosofico, vedendo in essa una riflessione universale sulla condizione umana e sul rapporto tra vita e morte. Altri sottolineano la sua rilevanza nel contesto specifico dell'opera, collegandola alla complessa psicologia di Amleto e alla sua difficoltà di prendere una decisione "decisione". Altri ancora si soffermano sull'aspetto politico, interpretando il monologo come una critica al potere corrotto e alla situazione sociale del tempo. Indipendentemente dall'interpretazione, "Essere o non essere" rimane una frase potente e suggestiva, capace di toccare le corde più profonde dell'animo umano e di stimolare una riflessione sulla vita e sulla morte.